The Sopranos. Creata da David Chase
Analisi della struttura drammaturgica della serie (I stagione)
The Sopranos è la serie che ha rivoluzionato la storia della tv: otto linee narrative strettamente intrecciate, tre generi ibridati tra loro, un protagonista, Tony Soprano, unanimemente riconosciuto come il primo antieroe della serialità. Inquieto, irrisolto, capo di una malavita che uccide senza pietà, Tony ha un’amante ma anche una moglie che ama, uno zio e una madre ingombranti, dei figli che – come ogni padre amorevole – vorrebbe si diplomassero al college. Ma basta questo per renderlo un protagonista irresistibile? Per fare di lui e delle sue vicende il segno di una svolta da cui è stato impossibile tornare indietro? Rivela Chase che durante l’ideazione della serie si diceva: «Racconterò storie senza dare troppe spiegazioni; qualcuno dice qualcosa, qualcosa accade, ma nessuna freccia puntata a sottolinearlo. I personaggi non ne parlano, ma lo spettatore inizia a pensare: guarda, c’è una sorta di filo conduttore lì». Siamo nel 1999, anno di messa in onda della prima stagione. E questo libro nasce per raccoglierne l’eredità, scavare le ragioni di un successo planetario attraverso un’attenta analisi delle strutture drammaturgiche che David Chase ha messo in opera. Con un linguaggio semplice, il volume porta il lettore a impadronirsi dei meccanismi narrativi alla base della costruzione tridimensionale dei personaggi, quindi dei diversi episodi e infine dell’intera architettura drammaturgica che sorregge la serie. Un percorso affascinante nella capacità di decriptare “il codice nascosto” di uno dei concept più geniali della modernità: cosa accade quando la mafia incontra la psicoanalisi? Quando la brutalità cerca di indagare nella propria anima?