The dark side
Bad guys, antagonisti e antieroi del cinema e della serialità contemporanei
Miranda nel Diavolo veste Prada, Christof in The Truman Show, Commodo nel Gladiatore, Fletcher in Whiplash, Frank Underwood in House of Cards... ad accomunare questi personaggi è l’efficacia del “cattivo”, del “lato oscuro”: stanno lì a dimostrare che la sfera del negativo ha acquisito sempre maggiore spazio nella drammaturgia cinematografica e televisiva. Ed è proprio sui modi di raccontare il male sul grande e sul piccolo schermo che si incentra The dark side, andando a riempire il vuoto editoriale lasciato dai principali manuali di storytelling, che all’argomento dedicano pochissimo spazio.Evidenziando le differenze fra i vari tipi di “cattivo” e soffermandosi sul lavoro creativo alla base della sua costruzione narrativa, gli autori usano la pista del negativo come una chiave di lettura per analizzare il cinema e la serialità televisiva contemporanei. In particolare, il primo saggio analizza le funzioni dell’antagonista e la nascita di eroi più complessi, mentre il secondo indaga la trasformazione dell’antagonista in alcuni film recenti; il terzo e il quarto invece ricorrono a dei case studies per analizzare rispettivamente il lato negativo dell’eroe nei film d’animazione e il fascino dell’antieroe nelle serie Breaking Bad, In Treatment, Mad Men, House of Cards.
Leggi qui la recensione di Matilde Quarti per Panorama.it. Qui l'articolo di Paolo Martini su Sette - Corriere della Sera del 17 giugno 2016. Questo il link per leggere la recensione di Andrea Coco di Leggere:tutti. Leggi qui la recensione di Filippo Baracchi di Close Up. Leggi qui l'intervista a Armando Fumagalli su ilsussidiario.net. Leggi qui la recensione di Antonio Napolitano di Roar Magazine. Leggi qui la recensione di Alvise Losi di Libero.