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Konstantin S. Stanislavskij

Otello. Note di regia

L'ultimo copione

Cura e prefazione di Fausto Malcovati
Traduzione dall'inglese di Valeria Brucoli
Traduzione dal russo di Cristina Giannelli

Voci e volti dello spettacolo, n. 20
2016, pp. 176

ISBN: 9788875273194
€ 22,00 -5% € 20,90
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Sinossi

Konstantin Stanislavskij già nel 1896, prima di fondare il Teatro d’Arte di Mosca, è stato interprete, come Otello, della tragedia shakespeariana omonima. Trent’anni dopo vuole rimetterla in scena. Ci pensa a lungo: le prove cominciano nel 1926 e proseguono lentamente fino al 1928, quando Stanislavskij, colpito da un gravissimo infarto, è costretto a un lungo periodo di riposo. Va a curarsi a Nizza e di lì manda alla compagnia le sue note di regia, sperando di poter tornare in tempo per sistemare personalmente lo spettacolo, ma non ci riesce. La prima è fissata per il marzo 1930, quando le note non sono ancora finite: così le interrompe a metà del quarto atto.Straordinaria testimonianza, queste note, dell’ultimo periodo dell’indagine sul Sistema: viene data enorme rilevanza alle azioni fisiche rispetto alla reviviscenza. L’attore, per poter controllare la giusta espressione del sentimento, deve come prima cosa fissare le azioni connesse con il sentimento stesso: solo così può essere sicuro di non cadere nell’enfasi, nella retorica, nella falsità, di raggiungere la verità. Per ogni scena, per ogni frammento Stanislavskij, in queste pagine, suggerisce all’attore le azioni fisiche a cui riferirsi nella linea interpretativa. Una grande lezione per attori e registi.  

Autore

Konstantin S. Stanislavskij

Konstantin S. Stanislavskij (1863-1938) fu attore, regista e pedagogo. Tra le esperienze a cui il suo nome è legato, oltre agli spettacoli, ci sono il Teatro d’Arte di Mosca, lo Studio affidato a Mejerchol'd, il Primo Studio e la collaborazione con il Teatro Bol'soj (1918). Le tournée in Europa e negli Usa tra il 1922 e il 1924 e l’autobiografia La mia vita nell’arte (1925) resero leggendario il suo “sistema” pedagogico.

Recensioni

Ne parla Andrea Porcheddu su glistatigenerali.com