Il videogioco
Storia, forme, linguaggi, generi
Per conoscere il nuovo medium che ha conquistato il mondo
Prefazione di Gianni Canova
«Homo ludens», scriveva lo storico Johan Huizinga alla fine degli anni Trenta: l’uomo è fatto per giocare. Il gioco ha da sempre svolto un ruolo fondamentale nel plasmare le culture e le società, e alcuni giochi hanno saputo oltrepassare i confini dei popoli e superare le barriere linguistiche. Non solo: gli aspetti ludici hanno accompagnato, in alcuni casi catalizzato, le scoperte scientifiche e le innovazioni. Questo è avvenuto anche agli albori dell’informatica: nei laboratori dove si progettavano i computer, nascevano i primi videogiochi, e con essi un nuovo strumento capace di creare un’esperienza di gioco mediata da uno schermo e da un controller. In altre parole, nasceva un medium che in appena mezzo secolo ha saputo raggiungere ogni continente, spesso spiazzando e spezzando l’opinione pubblica. Il videogioco oggi è utilizzato da due miliardi di uomini e donne, e mantiene un giro d’affari di duecento miliardi di dollari, in costante crescita. Il videogioco è parte della nostra quotidianità.
La storia che ha trasformato l’intuizione di un manipolo di nerd annoiati in un’industria multimilionaria è uno di quei racconti punteggiati da successi e fallimenti, morti e rinascite, gioie e dolori. Una storia spesso sommersa, sconosciuta o ignorata, talvolta ai confini della leggenda metropolitana. Una storia che merita di essere raccontata.