Dal Cunto all'Opera dei pupi
Il teatro di Cuticchio
L’arte e la sapienza scenica di Mimmo Cuticchio costituiscono il filo che unifica gli scritti di questo volume. Quello che in essi affiora costantemente è la necessità di collocare quest’arte e questa sapienza nella sfera del teatro strappandole, una volta per tutte, al professionismo del “teatro minore” in cui spesso sono rinchiusi, e ingiustamente soffocati, l’Opera dei pupi e il Cunto. Ritorna poi la convinzione che il contesto dal quale Mimmo Cuticchio proviene sia non una teca in cui racchiudere e conservare la sua esperienza ma la fondazione di una propria tradizione. Come scrive Ferdinando Taviani, Cuticchio «non capeggia un’istituzione. E non è neppure un baule di beni culturali che possono facilmente esporsi o diffondersi. È un bene culturale vivente. Il suo sapere è in continuo divenire […], un teatro nuovo, che dilata i propri confini e supera le dimensioni della dimora originaria. È in questa trasformazione che i valori di una tradizione culturale siciliana vivono piuttosto che sopravvivere. E diventano una parte significativa del teatro italiano, senza isolamenti regionali». È in questa trasformazione che Cuticchio diventa un maestro del teatro italiano.
Introduzione. Dal Cunto all'Opera dei pupi di Valentina Venturini; Capitolo Primo: Lettere a voce, lettere scritte, racconti, viaggi. Da una tradizione a la tradizione del teatro. Colloquio tra Franco Ruffini e Mimmo Cuticchio; Capitolo Secondo: Di padre in figlio. Le ali della tradizione di Valentina Venturini; Capitolo Terzo: Lettera ad un burattinaio indiano di Nicola Savarese; Capitolo Quarto: Dal Cunto al teatro di Mimmo Cuticchio; Capitolo Quinto: Lontane vicinanze di Franco Ruffini; Capitolo Sesto: Il posto di Mimmo Cuticchio di Franco Ruffini; Capitolo Settimo: Una legge per l'Opera dei pupi di Valentina Venturini; Capitolo Ottavo: Sul rispetto di Ferdinando Taviani; Capitolo Nono: Avanguardia e tradizione di Mimmo Cuticchio; Postfazione: Un maestro del teatro italiano di Ferdinando Taviani; Appendici a cura di Vamentina Venturini, Riferimenti bibliografici.