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A cura di Valentina Venturini

Dal Cunto all'Opera dei pupi

Il teatro di Cuticchio

Ricerche, n. 1
2003, pp. 144

ISBN: 9788886350815
€ 14,00 -5% € 13,30
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Sinossi

L’arte e la sapienza scenica di Mimmo Cuticchio costituiscono il filo che unifica gli scritti di questo volume. Quello che in essi affiora costantemente è la necessità di collocare quest’arte e questa sapienza nella sfera del teatro strappandole, una volta per tutte, al professionismo del “teatro minore” in cui spesso sono rinchiusi, e ingiustamente soffocati, l’Opera dei pupi e il Cunto. Ritorna poi la convinzione che il contesto dal quale Mimmo Cuticchio proviene sia non una teca in cui racchiudere e conservare la sua esperienza ma la fondazione di una propria tradizione. Come scrive Ferdinando Taviani, Cuticchio «non capeggia un’istituzione. E non è neppure un baule di beni culturali che possono facilmente esporsi o diffondersi. È un bene culturale vivente. Il suo sapere è in continuo divenire […], un teatro nuovo, che dilata i propri confini e supera le dimensioni della dimora originaria. È in questa trasformazione che i valori di una tradizione culturale siciliana vivono piuttosto che sopravvivere. E diventano una parte significativa del teatro italiano, senza isolamenti regionali». È in questa trasformazione che Cuticchio diventa un maestro del teatro italiano.

Autori

Mimmo Cuticchio

È il più importante erede della tradizione dei cuntastorie e dell’arte del teatro dei Pupi siciliani. Nel 1973 apre a Palermo il Teatro dei Pupi Santa Rosalia. Nel 1977 fonda l’Associazione figli d’Arte Cuticchio, che accorpa la compagnia omonima, nel cui cammino si inseriscono il Festival annuale La Macchina dei Sogni, giunto alla ventesima edizione, la prima Scuola per pupari e cuntisti, Una tradizione in viaggio, e spettacoli di grande fascino e successo come La spada di Celano, Visita guidata all’Opera dei pupi, L’urlo del mostro, La storia di Manon Lescaut e del Cavaliere des Grieux, Macbeth per pupi e cunto e Don Giovanni all’Opera dei pupi.

Valentina Venturini

Valentina Venturini è dottoranda di ricerca presso il Dipartimento di Comunicazione Letteraria e Spettacolo dell’Università di Roma Tre, dove svolge una ricerca sul teatro e le compagnie di Raffaele Viviani. Ha redatto voci per l’Enciclopedia Treccani e pubblicato saggi su “Teatro e Storia”, “Ariel” e “Sincronie”. È inoltre capo redattore del mensile “Primafila”.

Indice

Introduzione. Dal Cunto all'Opera dei pupi di Valentina Venturini; Capitolo Primo: Lettere a voce, lettere scritte, racconti, viaggi. Da una tradizione a la tradizione del teatro. Colloquio tra Franco Ruffini e Mimmo Cuticchio; Capitolo Secondo: Di padre in figlio. Le ali della tradizione di Valentina Venturini; Capitolo Terzo: Lettera ad un burattinaio indiano di Nicola Savarese; Capitolo Quarto: Dal Cunto al teatro di Mimmo Cuticchio; Capitolo Quinto: Lontane vicinanze di Franco Ruffini; Capitolo Sesto: Il posto di Mimmo Cuticchio di Franco Ruffini; Capitolo Settimo: Una legge per l'Opera dei pupi di Valentina Venturini; Capitolo Ottavo: Sul rispetto di Ferdinando Taviani; Capitolo Nono: Avanguardia e tradizione di Mimmo Cuticchio; Postfazione: Un maestro del teatro italiano di Ferdinando Taviani; Appendici a cura di Vamentina Venturini, Riferimenti bibliografici.