Script 34
La lunga serialità
Interviste e interventi con autori e editor. Testimonianze dal cinema: Interviste con Quentin Tarantino, Sofia Coppola, Mathieu Kassovitz e con gli sceneggiatori di 21 grammi, Mistic River, Big Fish
«… è necessario toccare la soglia delle mille ore, e arrivare a quella soglia è necessario per avere assetti industriali nella scrittura e nella produzione. Tuttavia se si superassero le mille ore in prime time, rischieremmo una fuga dal pubblico! Si deve andare oltre le mille ore non forzando il prime time, ma sviluppando il day time. Il futuro strategico di tutto il comparto industriale è legato allo sviluppo del day time.»
1000 ore di fiction per fare industria di settore di Agostino Saccà Intervista a cura di Script Andare oltre gli attuali orizzonti della fiction italiana di Gino Ventriglia Lost in translation Intervista a Sofia Coppola di Loic Prigent Come ho scritto 21 grammi di Guillermo Arriaga Kill Bill Intervista a Quentin Tarantino di Dave Arnold Come ho adattato Mystic River di Brian Helgeland Gothica Intervista a Mathieu Kassovitz di Virginie Apiou Come ho adattato Big Fish di John August La lunga serialità in Italia: una breve storia di Fabrizio Lucherini Il concept di una serie, un punto di vista, innanzitutto di Nicola Lusuardi L’identità di una storia di Francesco Scardamaglia Le docusoaps L’ultima, fortunata evoluzione del documentario televisivo inglese di Luca Piccirilli Scrivere una sit-com di John Vorhaus La “macchina” della sit-com in Italia Intervista a Giambattista Avellino a cura di Script Come ho scritto Un medico in famiglia Intervista a Paola Pascolini a cura di Script Diario di un giovane sceneggiatore felicemente immerso nella serialità di David Bellini Distretto di polizia Intervista a Leonardo Valenti e Barbara Petronio a cura di Script Centovetrine, ovvero l’importanza dell’headwriter in una serie Intervista a Eleonora Fiorini a cura di Script Fare Vivere intervista a Dante Palladino a cura di Script Psicologia cognitiva e script di Max Giovagnoli Cos’è che fa emozionare lo spettatore? Una lettera di Raffaele Calabretta Software e scuole per giovani sceneggiatori: quali scegliere? di Matteo Cafiero