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Elena Randi

La grande stagione del balletto russo

Fra Ottocento e Novecento: tradizione e avanguardia

Ricerche, n. 63
2022, pp. 136

ISBN: 9788875275280
€ 18,00 -5% € 17,10
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Sinossi

Il volume focalizza l’attenzione sul balletto russo tra gli ultimi decenni del XIX secolo e i primi trent’anni circa del Novecento, ossia sulla stagione straordinariamente vivace che va da Petipa e Ivanov fino ai Ballets Russes di Djagilev. L’autrice prende le mosse dall’importantissima produzione classica che vede la creazione di opere immortali come Il lago dei cigni o come La bella addormentata, ma anche dai riallestimenti russi, più o meno filologici, di capitali produzioni romantiche quali Giselle. Passando attraverso eventi di rilievo come I milioni di Arlecchino, arriva fino ai capolavori di Fokine, di Nižinskij e degli altri grandi coreografi ingaggiati da Djagilev.
Elena Randi evidenzia come, fra il balletto più regolarmente classico e le innovazioni introdotte dalla compagnia di Djagilev, si scopra un’influenza notevole soprattutto di Petipa su Fokine, Nižinskij, Balanchine, pur con cospicue varianti.
Il libro è suddiviso in tre capitoli di carattere tematico: Fra tecnica classica e ribellione al codice, Il mito dell’opera d’arte totale e Il nodo gordiano della trasmissione. Il terzo introduce la questione quanto mai spinosa del modo in cui le coreografie del passato (e specificamente quelle dell’epoca e dell’area geografica in oggetto) si siano tramandate fino a noi.

Autore

Elena Randi

È professore ordinario all’Università di Padova, dove insegna Storia della Danza e Storia del Teatro e dello Spettacolo. Le sue pubblicazioni concernono da un lato il teatro romantico, dall’altro la danza, soprattutto primonovecentesca. Fra le sue ultime monografie, Protagonisti della danza del XX secolo (Carocci, 2014) e La modern dance. Teorie e protagonisti (Carocci, 2018).