Formattare la sceneggiatura
Piccolo manuale di scrittura tecnica
Un premio Nobel per la letteratura decide di scrivere la sceneggiatura tratta dal suo ultimo libro. La prima scena riguarda un’affollata e accesa conferenza stampa del Presidente, interrotta da una telefonata che preannuncia un attentato. Il premio Nobel passa un’ora immobile davanti al foglio bianco: sa cosa deve scrivere, ma non sa come. Abbandona la sceneggiatura e torna a scrivere un nuovo romanzo.
Quando si parla di come scrivere una sceneggiatura si parla quasi sempre di struttura e contenuti. Lo si fa, cioè, dal punto di vista della storia. Questo manuale, strutturato come un dizionario di problemi possibili, è diverso: si occupa – per la prima volta in Italia – di forma, rispondendo ad alcune domande cruciali: in che ordine si mettono gli elementi nell’intestazione di una scena? Come si impagina una sceneggiatura? E come vanno indicate alcune situazioni particolari, ad esempio le telefonate, le canzoni, le scene subacquee o di massa, gli ambienti multipli, gli effetti speciali o le soluzioni di montaggio?
La sceneggiatura è un testo tecnico che deve poter essere letto da tutti i reparti che si occupano di realizzare il film (o la serie). Produrre un documento che sia comprensibile è necessario, non solo per facilitare il lavoro degli altri, ma anche per tutelare le intenzioni stilistiche di chi, per primo, ha visto il film nella sua testa. Perché quanto più la sceneggiatura sarà formalmente ineccepibile e chiara, tanto più sarà difficile tradirla.