La regia teatrale
Il libro del fondatore del Group Theatre
Traduzione di Cristian Caira
La regia teatrale, scritto da quella che è considerata una delle figure più influenti del teatro statunitense, è un classico nel campo della formazione. Il libro costituisce una delle prime riflessioni organiche su quel “teatro di regia”, di stampo statunitense, che veniva contrapposto al “teatro d’attore” o al “teatro d’autore”, di taglio più europeo. Clurman, formatosi negli Usa ma sotto una forte influenza stanislavskijana, ci offre infatti un primo sguardo originale sul teatro: quello del regista. Cioè di chi decide di affrontare un copione e, attraverso il proprio punto di vista, lo trasforma in uno spettacolo guidando gli attori nella loro performance. Di questo parla Clurman, seguendo passo passo il lavoro del regista: dalla scelta del testo al lavoro interpretativo – spesso a contatto con il commediografo –, dall’individuazione dello spazio scenico e del team di attori che ne saranno protagonisti alle prime letture del dramma e via via alle prove che si susseguono incessanti fino a quella generale che precede il debutto. In tutto questo l’esperienza e la cultura di Clurman rendono La regia teatrale molto più di un semplice manuale, ovvero la ricostruzione di un mondo con le sue atmosfere, i suoi miti e i suoi riti, capace di coinvolgere non solo gli addetti ai lavori ma tutti gli spettatori e gli amanti del teatro.