Fare un’intervista
Piccolo manuale giornalistico ad uso di chi fa domande e di chi dà risposte
Seppure possa sembrare incredibile in un mondo in cui buona parte dei quotidiani d’informazione a stampa, radiofonici o televisivi è basata su interviste, non esisteva finora un libro dedicato a quella che Longanesi definiva “un articolo rubato”. Ma l’intervista è tutt’altro che un modo per evitare la fatica dello scrivere perché, contrariamente alle apparenze, se ben fatta, richiede un lavoro di preparazione, di editing, di riscrittura molto impegnativo. E soprattutto richiede una capacità da parte dell’intervistatore di far venire fuori “la verità” dell’intervistato e specularmente, per chi concede l’intervista, l’abilità di dire solo ciò che si vuol comunicare evitando di farsi manipolare. Basata su questo presupposto, Fare un’intervista è la prima guida per tutti coloro che, sia nel ruolo attivo di intervistatori sia in quello passivo di intervistati, si trovino alle prese con questo basilare e diffusissimo genere giornalistico. Analizzando le interviste realizzate dai più noti giornalisti – televisivi, radiofonici e della carta stampata – e le risposte fornite dai personaggi più smaliziati, l’autrice evidenzia e approfondisce le tecniche più efficaci, sia per far parlare sia per eludere domande scomode o manipolatorie, e fornisce al lettore un piccolo arsenale di trucchi e consigli per schivare i trabocchetti dell’intervistare e dell’essere intervistati.
Tra gli interventi che arricchiscono il libro, testi di Paolo Graldi, Lilli Gruber, Augusto Minzolini, Claudio Sabelli Fioretti e Bruno Vespa.
Risposte ad alto rischio, recensione di Patrizia Bellucci e Alessandra Marilli in Questione giustizia del 29 luglio 2014, per leggerla cliccare qui