Lezioni di sceneggiatura – Volume II
Regole ed eccezioni della scrittura drammaturgica
Traduzione di Pietro Dattola
Moltissimi sono i libri sulla sceneggiatura, pochi quelli che valgono. Tra questi, i principali sono i classici della teoria drammaturgica – da Vogler a Seger, da Marks a Truby. Ognuno di questi libri è portatore di esperienze tecniche di grande spessore culturale e profondità, ma tutti hanno come limite il proporre visioni molto personali. Il libro di Howard è il primo che, dall’alto di una prestigiosa cattedra universitaria e dal basso di un costante contatto con la professione, fonde in modo pragmatico e plasma con straordinaria chiarezza didattica gli elementi che compongono la sceneggiatura (Volume I) e le possibili modalità con cui la si costruisce (Volume II). Il tutto con esempi tratti da grandi e noti film.
Se nel primo volume ci si era occupati della anatomia della sceneggiatura, in questo secondo si spiega come quel corpo funzioni. Si parla della fisiologia dello script, cioè del modo in cui le strutture drammaturgiche permettono il funzionamento della macchina narrativa. Il tutto senza fare teoria ma esaminandone pragmaticamente il possibile uso a seconda della storia che si vuole raccontare.