Archetipi mitici e generi cinematografici
I protagonisti e le narrazioni come incarnazioni e risposte ai bisogni fondamentali dell’uomo
In questo cult book, pubblicato per la prima volta negli anni '90 e ora riproposto in una nuova edizione, Forlai e Bruni, contestando la tradizionale divisione (e contraddizione) tra film di genere e film d’autore, esplorano le radici narrative dei generi cinematografici.
Riferendosi alle elaborazioni della scuola junghiana sul mito e i suoi eroi, si soffermano sul rapporto tra i quattro eroi archetipali (Re, Guerriero, Mago e Amante) e i generi cinematografici che ne derivano (fantastico, azione-western, detective, storia d’amore).
Gli archetipi, infatti, sono figure che rappresentano l'uomo alle prese con i suoi bisogni fondamentali: l'amore, la ricerca della verità, l'ordine oppure la difesa del proprio mondo.
Secondo gli autori, ogni storia racconta il modo in cui l'uomo si confronta e tenta di dare una risposta (o sceglie di non darla) a tali bisogni fondamentali. Ogni protagonista, quindi, è riconducibile a una delle figure archetipali e questo incide sul genere della storia che si racconta.
Introduzione; Capitolo Primo: La struttura della narrazione; Capitolo Secondo: Il re e il genere fantastico; Capitolo Terzo: Il guerriero e il genere azione; Capitolo Quarto: Il mago e il detective; Capitolo Quinto: L'amante e la storia d'amore; Capitolo Sesto: I generi "misti"; Capitolo Settimo: La commedia; Conclusioni; Note; Glossario; Filmografia; Bibliografia essenziale.