Disegni invisibili
Pensieri e parole di un maestro del fumetto italiano
A cura di Laura De Luca
Prefazione di Luca Raffaelli
«Attenzione, lettori. In queste pagine si celebra una piccola rivoluzione. Un ribaltamento del pensiero. Un sovvertimento culturale. Perché qui si dimostra non solo che il fumetto è un linguaggio meraviglioso e complesso (questa è ormai cosa assodata), ma che, perfino ai tempi in cui veniva maltrattato e respinto (non solo dal mondo culturale ma anche dagli educatori), c’era chi lo realizzava perfettamente consapevole della sua magia e della sua profondità». Dalla prefazione di Luca Raffaelli
«Secondo me, accanto ai manuali di grammatica italiana o latina si dovrebbero diffondere quelli di grammatica visiva. Non si sostiene infatti sempre che l’analisi logica o le declinazioni latine incoraggino il ragionamento? Anche l’analisi visiva è una forma estrema di ragionamento. [...] L’attività artistica è una forma di ragionamento, non di immediatezza o di improvvisazione. Nell’attività artistica, pensare e percepire sono momenti strettamente connessi. Chi dipinge, scrive, compone o danza, pensa mediante i propri sensi». Così parla Gianni De Luca, che insieme a Jacovitti fu una colonna della illustrazione degli anni ’50 e ’60 e uno dei fumettisti più innovativi del periodo. Questo libro- intervista con la figlia Laura rappresenta una testimonianza alta non solo sul mondo del disegno italiano del dopoguerra, ma di un pensiero profondo più in generale sull’arte pittorica. Raccolto a pochi mesi dalla morte dell’autore, nel 1991, il libro include disegni per lo più inediti e, soprattutto, mette in fila ragionamenti, osservazioni, definizioni acutissimi degni di un pensatore controcorrente.
Segnaliamo che le opere di cui si parla nel libro Gianni De Luca le potete reperire cliccando qui: nel catalogo di Black Velvet Editrice sono presenti, tra gli altri, Il commissario Spada e le opere del "ciclo shakespeariano".