Né cicale né formiche
I meccanismi della crisi finanziaria spiegati a tutti
Come si è creato veramente il debito pubblico italiano? Quel che dicono le agenzie di rating alimenta la crisi? La globalizzazione è un fattore di sviluppo o no? E ancora: sapete che la compravendita del debito pubblico – la cosiddetta speculazione – è stata analizzata nel 1300 dal teologo francescano Francesco da Empoli? In questo libro troverete risposte a queste domande e anche ad altro. Ad esempio, scoprirete perché la secessione agitata periodicamente dal cosiddetto popolo padano, conti alla mano, finirebbe per rovinare economicamente le regioni settentrionali d’Italia. Oppure come è nata e si è sviluppata l’idea (errata) che la Svizzera sia una cassaforte sicura per i capitali più o meno in fuga. Inquadrandola nell’ambito della contingenza economico-finanziaria, l’autore spiega la questione dell’enorme debito pubblico italiano, che sembrava sotto controllo fino a quando non sono scattate le molle che lo hanno messo in seria difficoltà. Nel libro vengono inoltre smontati i meccanismi che hanno reso possibile una situazione di tracollo finanziario per renderli comprensibili anche a chi non ha dimestichezza con l’alta finanza. Infine, l’autore espone sei tesi a confronto su come uscire dalla crisi attuale.
Introduzione: La finanza nella vita di tutti i giorniCapitolo primo: Il debito pubblicoCapitolo secondo: Il MeridioneCapitolo terzo: La crescita che verràCapitolo quarto: L’industria finanziaria Conclusioni: Sommario delle tesiAppendice: Breve glossario dei termini finanziari Dicono del libroIntervista a Giorgio Arfaras su Radio IES durante la trassmissione Roma anch'ioAlessandro Litta Modignani, Né cicale né formiche. La crisi finanziaria spiegata a (quasi) tutti, «Notizie Radicali», 27 giugno 2012Lucio Caracciolo, La crisi finanziaria spiegata a tutti, «la Repubblica», 8 luglio 2012Intervista a Giorgio Arfaras su Radio 1 durante la trasmissione Zapping