Fare un corto
Ovvero l'arte di arrangiarsi nello scrivere, trovare i soldi, produrre e girare
Un po' di tempo fa chi voleva fare un corto poteva aspirare a una videocamera mini-DV, montaggio casalingo e qualche festival sperduto. Oggi è cambiato tutto: trovare i soldi è più facile e la tecnologia è diventata democratica. Un film che va in sala e un corto di un esordiente si possono girare con la stessa macchina da presa. A fare la differenza è perciò la consapevolezza degli strumenti che abbiamo a disposizione per raccontare una storia attraverso l’audiovisivo. Questo libro, giunto alla terza edizione, completamente rivista e aggiornata alle più recenti tecnologie e modalità produttive, è una guida estremamente pratica e tecnica a ogni strumento a disposizione del filmmaker – dalla scrittura alla regia, dalla fotografia al montaggio, dalla produzione alla distribuzione –, ricca di informazioni e consigli su come formare un’associazione culturale o una piccola società di produzione, come ottenere finanziamenti e sponsorizzazioni, come scegliere la macchina da presa, come utilizzare i software di montaggio, come orientarsi tra i festival, ma anche su come adattarsi se questi finanziamenti e questi mezzi alla fine non riusciamo a ottenerli. Allo stesso tempo Fare un corto vuole proporsi come una sorta di “trainer personale” per affrontare col giusto spirito, combattivo e intraprendente, tutte le difficoltà che si presentano attorno e su un set – specie se di piccole dimensioni –, dove la parola d’ordine è una sola: l’arte di arrangiarsi.
Dicono del libro
La recensione su Empire (maggio, di Maria Cristina Mancini)
L'articolo sul Quotidiano della Basilicata
La recensione di Tutto Digitale (n. 75, di Enrico Fontolan): copertina, articolo.