Vedere digitale
Dal processo produttivo all'estetica del film: introduzione al D-cinema
Prefazione di Sergio Brancato
Postfazione di Elio Girlanda
Il cinema digitale o D-cinema è il risultato dell’unione di più tecnologie. Prima tra tutte l’informatica che ha cambiato il modo di fare e di pensare il film. Una trasformazione importante che non deve essere considerata come la divinità creatrice di un nuovo oggetto mediale, ma come una fase mediana di un processo instabile che affonda le sue radici nel passato (pittura e avanguardie storiche). Se da una parte l’alta definizione sostituisce la pellicola, dall’altra le nuove camere digitali si avvicinano sempre di più all’idea che i Lumière avevano del cinema. Tali tecnologie portano come conseguenza cambiamenti radicali come l’abbattimento della messa in scena in Sky Captain o il modo di scrivere i film in Se mi lasci ti cancello. Vedere Digitale è il primo libro sul D-cinema che non si limita ad analizzare i cambiamenti in atto (dall’apparato produttivo all’estetica del film), ma sulla base di esperienze concrete fornisce strumenti indispensabili per comprendere le trasformazioni future. La tesi provocatoria del libro infatti è che il cinema digitale sia ancora da vedere. Rivolto a tutti, filmmaker, addetti ai lavori, insegnanti, studenti e semplici curiosi, per coniugare il nuovo sguardo con un “pensiero digitale”.
Prefazione di Sergio Brancato; Introduzione; Capitolo Primo: C’era una volta il cinema; Capitolo Secondo: Poetiche (ir)reali; Capitolo Terzo: D-Cinema; Conclusioni… o premesse; Postfazione: Il cinema del futuro tra arte e scienza di Elio Girlanda; Bibliografia; Indice dei film.