Neorealismo
Il movimento che ha cambiato la storia del cinema, analizzato fotogrammi alla mano, nei suoi procedimenti tecnico-formali
Del Neorealismo italiano si è scritto molto e in tutto il mondo: si tratta infatti di un momento straordinario nella storia del cinema: i registi escono dai teatri di posa, rinunciano ai divi, cercano la fisicità dei volti e dei corpi veri, portano nelle loro storie l’Italia popolare e quotidiana, ma non rinunciano mai allo stile, al loro sguardo nuovo e acuto sul paesaggio reale, talché nei suoi esiti più alti il Neorealismo sa espandere le vicende particolari a storie e temi di valore universale.
A un fenomeno così complesso e indagato, questo libro si accosta con un’angolazione originale. Al saggio tradizionale si sostituisce un metodo induttivo che parte dal commento di una scena o una sequenza riprodotta fotograficamente, per estrarre il senso di quegli elementi che hanno creato la specificità e la grandezza del Neorealismo. In pratica si tratta di un’analisi nel vivo dei testi filmici di quei procedimenti linguistici e formali che caratterizzano le opere del Neorealismo. La lettura critica di sequenze significative, tratte sia da capolavori come Paisà, Ladri di biciclette, La terra trema, sia da film che nascono dall’innesto della realtà su tradizioni di genere, come In nome della legge di Germi o Due soldi di speranza di Castellani, è l’occasione per verificare quanto sia ampio e molteplice il campo d’azione della proposta neorealista.
Capitolo Primo: Neorealismo, storia e critica; Capitolo Secondo: Neorealismo, autori e film; Capitolo Terzo: La forma e il contenuto; Appendice 1 – I protagonisti si pronunciano; 2 – Il Neorealismo fa il giro del mondo; Bibliografia essenziale.