Stanislavskij la vita e l'arte - vol. II
La biografia critica definitiva. Dalla diffusione del "sistema" alla morte
Prefazione di Franco Ruffini
Stanislavskij sta al teatro contemporaneo come Freud e Einstein stanno, rispettivamente, alla psicologia e alla fisica moderne: parola di Lee Strasberg. In questa appassionante biografia, Benedetti restituisce la figura dell’attore e maestro russo senza cadere in facili stereotipi, primi fra tutti quelli costruiti dallo stesso Stanislavskij nel suo La mia vita nell’arte. Una biografia che non si fida dell’autobiografia, dunque, e che si basa su un’accurata disamina dei documenti – lettere e annotazioni – rinvenuti negli archivi moscoviti a partire dagli anni Novanta. Della vita del grande maestro l’autore racconta i momenti di gloria come quelli di tensione e di rottura, le fasi note e quelle meno note: i diverbi con Nemirovic-Dancenko, cofondatore del Teatro d’Arte di Mosca, i retroscena della tournée negli Stati Uniti, il rapporto controverso con il Regime. Protagonista in filigrana dell’opera è l’osannato, criticato e troppo spesso frainteso “sistema Stanislavskij”: nato tra le pieghe di un’infanzia sui generis, maturato grazie a sfide e sconfitte tutte personali, diviso tra la pratica quotidiana della recitazione e un bisogno costante di sistematizzazione. Quella di Benedetti è una biografia dallo stile asciutto eppure partecipato, destinata a chi voglia risalire alle radici del “sistema” o a chi, semplicemente, voglia incontrare l’uomo Stanislavskij.
«Questo libro su Stanislavskij costituisce il più completo resoconto disponibile in lingua occidentale, di quella che è davvero stata la sua vita nell’arte.»
«The New York Times»
«Ricchissima di informazioni e al tempo stesso di godibile lettura, questa biografia diventerà indispensabile per chiunque voglia studiare non solo Stanislavskij e il Teatro d’Arte di Mosca, ma anche le fondamenta della moderna recitazione e della regia teatrali.»
«Theatre Research International»
Capitolo sedicesimo: Il “sistema” emerge (1908-1911); Capitolo diciassettesimo: Il Primo Studio (1911-1912); Capitolo diciottesimo: Una tecnica fisica (1912-1914); Capitolo diciannovesimo: “Il villaggio di Stepanc¡ikovo, la mia tragedia” (1914-1917); Parte Terza: La Rivoluzione e gli ultimi anni; Capitolo Ventesimo: La Rivoluzione (1917-1918); Capitolo Ventunesimo: L’Opera Studio (1918-1921); Capitolo Ventiduesimo: Gli Stati Uniti (1921-1922); Capitolo Ventitreesimo: La mia vita nell’arte (1923); Capitolo Ventiquattresimo: Il teatro della Rivoluzione (1924-1927); Capitolo Venticinquesimo: Il treno blindato (1927); Capitolo Ventiseiesimo: Il lavoro dell’attore (1928-1930); Capitolo Ventisettesimo: Stalin (1930-1935); Capitolo Ventottesimo: Il Metodo dell’Azione Fisica (1934-1938); Conclusione: Il “sistema”, l’ultima fase; Bibliografia selezionata; Teatrografia; Indice dei nomi (volume secondo).