Una nuova collana, in collaborazione con WGI, diretta da Stefano Locatelli e Andrea Minuz.
Ogni libro, nato dalla collaborazione tra drammaturghi, sceneggiatori e studiosi universitari, propone analisi di testi teatrali, film, serie tv pensate per la didattica e la formazione, ma rivolte a chiunque sia interessato a comprendere i processi della scrittura drammatica. Verranno scelte quelle opere esemplari per la loro forza di scrittura: “classici”, appunto, che hanno fissato o ridisegnato un canone, un genere, una tendenza, uno stile, dando vita a storie, personaggi e dialoghi memorabili.
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«Io sono una danzatrice. Sono convinta che tutto si impari con l’esercizio. Che si tratti di imparare a danzare danzando o a vivere vivendo, il principio è lo stesso. In entrambi i casi, è grazie a una serie precisa e determinata di azioni, fisiche o intellettuali, che si arriva alla realizzazione, al compimento di sé, alla soddisfazione dello spirito. Si diventa, in un certo senso, atleti di Dio.»
Clicca qui per continuare a leggere un estratto di La memoria del sangue di Martha Graham.
«In che modo le scienze naturali e in particolare le neuroscienze possono contribuire ad arricchire i metodi di analisi e le forme di descrizione tradizionali dell’esperienza filmica? Fino a che punto è possibile spingersi nella cooperazione tra le discipline umanistiche e le scienze naturali? Quali sono i vantaggi e quali i rischi che questa contaminazione comporta? Tra ricostruzioni di intricati dibattiti, ardite manovre teoriche e approfondite analisi di sequenze filmiche, Smith cerca di rispondere a queste domande con coraggio e un certo sprezzo del pericolo.»
Clicca qui per continuare a leggere un estratto della Prefazione di Adriano D'Aloia a Cinema, evoluzione, neuroscienze di Murray Smith.
«In che modo le scienze naturali e in particolare le neuroscienze possono contribuire ad arricchire i metodi di analisi e le forme di descrizione tradizionali dell’esperienza filmica? Fino a che punto è possibile spingersi nella cooperazione tra le discipline umanistiche e le scienze naturali? Quali sono i vantaggi e quali i rischi che questa contaminazione comporta? Tra ricostruzioni di intricati dibattiti, ardite manovre teoriche e approfondite analisi di sequenze filmiche, Smith cerca di rispondere a queste domande con coraggio e un certo sprezzo del pericolo.»
Clicca qui per continuare a leggere un estratto della Prefazione di Adriano D'Aloia a Cinema, evoluzione, neuroscienze di Murray Smith.
«Ogni monologo è preceduto da una breve scheda pensata per fornire un rapido inquadramento storico, per mettere in luce le particolarità del brano scelto e per suggerire, in ultimo, una proposta interpretativa dei personaggi. Nelle mie intenzioni, ciò dovrebbe aiutare una lettura più consapevole e piacevole per coloro che sono genericamente interessati/e alla drammaturgia a tematica omosessuale; spero però che possa anche guidare gli attori e le attrici che vogliono mettersi alla prova, per lo studio o per audizioni, con personaggi LGBTQ+.»
Clicca qui per continuare a leggere l'Introduzione di Monologhi teatrali LGBTQ+ di Antonio Pizzo.
«In queste pagine ho voluto raccontare la vita professionale di Johann Strauss padre, l’artista che divenne, senza la sua volontà, capostipite della più conosciuta, apprezzata e importante dinastia di musicisti di musica da ballo, padre di Johann, Josef e Eduard. Strauss operò a Vienna e in Europa tra il 1825 e il 1849. In questi venticinque anni contribuì in maniera significativa a trasformare la musica da ballo e il concetto stesso di ballo di società.»
Clicca qui per continuare a leggere l'Introduzione di Johann Strauss. Il valzer, Vienna e la danza di Fabio Mòllica.